(Andromeda Relix / Heart Of Steel) Trovo sempre emozionante parlare di metal italiano ottantiano, un’epoca magica dove, travolte dalla NWOBHM, molte band cominciavano a nascere, spinte da sincera passione ed un pizzico di ingenuità. Un’epoca dove sono emersi grandi gruppi come Vanadium, Crying Steel, Royal Air Force e molti altri. A farci rivivere quelle emozioni ci pensano ora i veronesi Spitfire MkIII, act presente in quegli anni gloriosi e tornato ora con un disco che, tra composizioni risalenti agli anni ’80 ed materiale nuovo di zecca, darà sollievo alla nostra sete di metal classico. “Earthquake” è puro rock’n’roll veloce, sporco e diretto, mentre “The Eagles Are Laughing” è decisamente più epica, con la voce di Giacomo ‘Giga’ Gigantelli molto simile in vari frangenti a quella di Biff Byford. “Phantom Barrow” è uno dei tre brani risalenti agli ’80’s, caratterizzato da ritmiche incalzanti e belli stacchi chitarristici. “Golem Of Prague” è rocciosa e cadenzata, impreziosita da una sezione centrale dove il basso ruggisce prima di dare spazio ad un grande assolo di chitarra. “Beauty vs Beast” è forse il brano che meglio congiunge il sound moderno sviluppato dalla band, pur restando fedele al metal più classico: un delicato arpeggio acustico fa da preludio ad intrecci ‘priestiani’ piuttosto aggressivi, mentre le melodie vocali sono decisamente catchy. Un album che, lungi dall’essere una mera ‘operazione nostalgia’ ci riporta al glorioso metallo italiano d’annata!

(Matteo Piotto) Voto: 9/10