(Avantgarde Music) Il misterioso M. dall’Australia si è da tempo trasferito in Svezia, paese nel quale ha fondato due one man band, gli Arboreal Trance e questi Stjärnfält (più o meno ‘Campo stellare’, moniker quantomai azzeccato… come vedrete in seguito). “Lapporten” è il secondo lavoro, il seguito di “Ascension” uscito nel 2020 in forma indipendente… ed ecco il primo indizio: il nuovo disco esce dal ventre della suggestiva ed esplorativa, nonché italiana, Avantgarde Music, ovvero un’etichetta che per qualche motivo riesce a fare suoi tutti questi act che fondono black metal con atmosfere trasversali, specialmente se questa divagazione ha un sapore deliziosamente cosmico, come in questo caso. Black metal efferato, tanto oscuro quanto letale, arricchito da synth e keys che non puntano minimamente a qualsivoglia derivazione symphonic black, piuttosto ricercano un accento digitale, un punto di vista galattico, quasi come se questo sound fosse la colonna sonora di un avventuroso viaggio nel cosmo, un’esplorazione di inospitalità siderali, di avversità senza ossigeno, di mondi poco invitanti o decisamente incompatibili con la vira. La cosa favolosa è che questi quattro brani, a partire dalla stupenda opener “Kebnekaise” -brano che dura un quarto d’ora- è che provengono dalle lunghe e solitarie esplorazioni del mastermind attraverso la magica e mistica desolazione del nord della Svezia, dove la bellezza della natura entra contemporaneamente in contrasto e in sincronia con la desolazione e l’assoluta solitudine. “Lapporten”: la porta verso la Lapponia, attraverso il “Kebnekaise”, la cima più alta del paese, poi varie regioni, dal verde del “Bruksleden”, verso i poli ed i ghiacciai. Black atmosferico, ricco di espressività digitale, di riff poderosi, di impostazioni melodiche tipicamente svedesi, con linee vocali sfuggenti, tanto devastate quanto ipnotiche. Un album con una esplosione tuonante, una definizione sonora destabilizzante, un coinvolgimento al quale è decisamente impossibile resistere. Ipnotico, glaciale, tanto carnale e legato alla terra quanto digitale e cinicamente disperso tra le galassie!

(Luca Zakk) Voto: 10/10