(Kohina Records / minoRobscuR / Drown Within Records / Trepanation Recordings *) Secondo album per i contorti finlandesi Stolen Kidneys, un album il cui titolo è dannatamente contemporaneo cvisto che è traducibile come ‘il mondo sta finendo’, concetto perfetto se consideriamo che è stato scritto e composto all’alba della pandemia. Il genere proposto dal quartetto è altrettanto contorto: black, post hardcore, spunti industriali, contaminazioni noise e badilate di sludge malsano, prendendo spunto da acts quali Slint, Breach e Neurosis. Subito snervante ed isterico il noise-sludge di “Ovi sulkeutuu”, incalzante e ossessiva ”Aika parantaa kaikki haavat”, un brano capace di evolvere verso una parentesi che esalta un’atmosfera ruvida… prima di un’ulteriore esplosione di caos perfettamente interpretata dall’ottimo vocalist. Ci sono più ingredienti di metal estremo su ”Tunturi”, mentre lacera le carni l’incedere di ”Taakka”. Sotto alla grinta deviata di ”Missä maa on vapaa” si sentono tracce di rock’n’roll e punk, prima dell’epilogo melodico, quasi spaziale, sempre sostenuto da una sessione ritmica alla quale il concetto di pace e tranquillità è totalmente alieno. Post e noise con la seducente “Ei kestä”, prima della conclusiva title track, una traccia costruita cinicamente per dare una forma sonora a qualsivoglia concetto drammatico ed apocalittico. Con titoli provocanti, i quali in italiano possono essere tradotti come ‘La porta si chiude’, ‘Dove il paese è libero’, ‘Fardello’ o ‘È ora di guarire tutte le ferite’, l’album registrato ai Tonehaven Recording Studio (Oranssi Pazuzu, Kairon:IRSE!) vuole rappresentare questa ‘fine del mondo’ con poco più di mezzora di ansia, incubo, sentimenti destabilizzanti, esaltazione della paura e pura espressione artistica di ogni forma di terrore.

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10

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Kohina Records (Finlandia, LP)
minoRobscuR (Germania, LP)
Drown Within Records (Italia, LP)
Trepanation Recordings (Regno Unito, CD e Cassetta)