(GMR Music) Da una costola degli speed/thrashers Tyranex nascono i Trotoar, duo svedese che si propone esplicitamente di suonare vintage heavy metal: la band aveva addirittura vagheggiato di diffondere un brano spacciandolo per una registrazione perduta del 1981! La breve opener “No Salvation” mette subito le cose in chiaro con un sound incredibilmente old school, un andamento che può ricordare gli Slingblade, i Blaze o gli Screamer, e la voce di Linnea Landstedt così caratteristica, non perfetta ma sempre coinvolgente. “Far away from Home” ha addirittura i suoni dei Rainbow di fine anni ’70; Linnea dà il meglio di sé su “Hunger of the Wolf”, toni più pesanti e doomish per il mid tempo di sostanza “Don’t let me bleed”. Pura scuola svedese per la scheggia “Tomorrow”, elementi di speed in “On my own”. Si chiude con la più lunga “Unbound”, che incupisce – e non di poco – il sound inserendo sia passaggi doomish che qualche momento blackened. Menzione speciale per la copertina, che mi ha colpito da subito. Un disco diretto, che va alle origini dell’heavy metal con rigore filologico.

(René Urkus) Voto: 7,5/10