(Black Lion Records) Cambio di etichetta per la ex one-man band svedese! Dopo tre album usciti in prima edizione o come reissue attraverso la tedesca Purity Through Fire, tornano ora in patria con la connazionale Black Lion Records, per continuare quel percorso intrapreso con l’ottimo “Damnation” (recensione qui), un percorso, un viaggio che vede un black tagliente, immensamente oscuro, ma anche evocativo, ricco di mid tempo, di melodie penetranti, un pacchetto che ormai riesce ad identificare il sound di questa band in regime di costante crescendo. Ricercata e in un certo senso di tendenza prog la opener “Dominion”. Tanto groove con “Awake”, introspettiva e seducente con quei mid tempo la corposa “The Watcher” seguita dalla lunga title track, dieci minuti di cinico, glaciale ed efferato black metal di pregiata fattura, arricchito da un intermezzo atmosferico a base di pianoforte ed un epilogo con una lead guitar incisiva. Incalzante, travolgente e con una tendenza apocalittica “Dressed In Pain”, prima della conclusiva “Sea Of Lies”, brano che chiude questo ottimo lavoro con grinta e un incedere tanto suggestivo quanto pregno di malvagità. Band che in soli quattro anni (senza contare i comunque poco prolifici otto anni precedenti sotto il moniker Synodus Horrenda), è riuscita a materializzarsi, ad imporsi, a mettersi in mostra, ad espandersi e a plasmare uno stile personale che li colloca di diritto tra le realtà più attraenti della fervida scena black svedese!

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10