copvoltumna2(Autoproduzione) I Voltumna sono una band che si è guadagnata una certa reputazione e nelle pagine di Metalhead la band è nota grazie a “Damnatio Sacrorum” (QUI) e un’intervista con Simone Scocchera (QUI) vocalist della band di Viterbo. Una reputazione di ferro che si consolida con un nuovo album maledettamente robusto, ben strutturato, agile, ricco. Death, thrash, black e tematiche legate al mondo etrusco; un mondo, i testi, per definire un’identità che proponga qualcosa di identificabile nella storia del nostro paese e senza dovere ricorrere a figure, temi, storie e situazioni che provengano da altri luoghi. Non è un complimento a un campanilismo oltre misura, il punto è un altro: i Voltumna sono musicisti che mirano a crearsi un’immagine e identità ben precise, come anche la stessa cura nei concerti, presentati secondo un modello ben definito e pensato, dimostrano. Simone nell’intervista disse “sicuramente mancano ancora dei dettagli tecnici e di esperienza essendo ancora molto giovani, ma siamo un gruppo di quattro elementi affiatatissimi”, ebbene “Disciplina Etrusca” è la prova lampante di questo affiatamento. Probabilmente perché il lavoro è alla base dei quattro etruschi per raggiungere un livello credibile e professionale. L’album, qualcosa di possente, maestoso, presenta pattern ritmici vivaci e distruttivi, riffing variegato, il cantato come sempre volubile e mutevole. Una cover che suggella l’attitudine nera dei quattro etruschi, “Black Metal” dei Venom. Un classico riletto alla propria maniera. Tre quarti d’ora presentati con una produzione pulita e tale da tenere gli strumenti forti e pieni, senza eccessive levigature. Un modo evoluto di comporre, una maggiore dinamismo e un’anima melodica che serpeggia spesso nei brani. “Tirreno” presenta, a differenza degli altri pezzi, un testo in italiano dalle rime nobili (“Narrami oh musa dei due fratelli….”) che si incastra in una struttura agile e sottilmente epica, coronata da assoli e contrappunti preziosi. Un diadema sonoro che corona la bellezza di questo nuovo album etrusco.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10