(Nadir Music / Black Widow Records) È divertente pensare che “Sono Dentro Di Me” è un debutto… quando ‘debutto’ o ‘debuttante’ sono abitualmente una termini che si usano in abbinamento a chi si affaccia per la prima volta sulla scena musicale. La verità, in questo caso è diametralmente opposta: non solo si tratta del progetto del tastierista virtuoso Beppi Menozzi (artista con 10 anni di studio del pianoforte classico, membro da una vita di Jus Primae Noctis, anche de Il Segno del Comando), ma sono coinvolti artisti non esattamente ‘alle prima esperienza’, tutti militanti in altre realtà, tra queste Sadist, Il Segno del Comando, Jus Primae Noctis, Will’o’Wisp, Toolbox Terror e Gipsy Trojka. Spiegare a parole “Sono Dentro Di Me” è un po’ come la descrivere un vino d’annata: molte parole seducenti tanto più ermetiche quanto più complesso è il gusto e il profumo che fuoriesce dal calice… ma alla fine è l’assaggio quello che svela, che rivela, che regala le autentiche emozioni. “Sono Dentro Di Me” è un’esperienza a tratti innovativa nella quale immergersi completamente, in stato di abbandono, di deprivazione sensoriale, perché qui solo non ci sono canzoni slegate, non ci sono nemmeno le tipiche costruzioni forzate di un concept. Probabilmente la vera definizione, come gli artisti stessi precisano, è che questo disco rappresenta la colonna sonora e la trasposizione sonica delle immagini di un ‘film mai girato’. Rock. Metal. Noise. Ambient. Ma anche jazz, prog, musica elettronica, suoni cosmici che fanno soffiare un freddo siderale sulle le immancabili atmosfere tipiche dei film horror del nostro paese, il tutto circondato da ritmi tribali, suoni ambientali delle scene di quel film inesistente, rumori improvvisi, fino alla pura ricerca della forma d’onda del suono. In cuffia, o in un ambiente capace di rendere anche a volumi consistenti: poi spegnete le luci, un drink in mano e preparatevi per un’ora intera di pura e travolgente esaltazione dei sensi.

(Luca Zakk) Voto: 10/10