MESARTHIM – “Isolate X” (Compilation)
(Avantgarde Music) Gli australiani Mesarthim sono diventati una band di culto, con il loro prolifico decennio di attività durante il quale hanno pubblicato ben sei album, oltre ai vari EP. (altro…)
(Avantgarde Music) Gli australiani Mesarthim sono diventati una band di culto, con il loro prolifico decennio di attività durante il quale hanno pubblicato ben sei album, oltre ai vari EP. (altro…)
(Massacre Records) Decimo anno e secondo album per i bavaresi Maahes. Potenti, cathcy, oscuri, travolgenti, molto orchestrali e decisamente feroci, offrono un disco corposo il quale con le bonus track supera l’ora di durata, senza comunque mai risultare ripetitivo o ridondante. (altro…)
(BATTLESK’RS Productions) In oltre vent’anni i blacksters francesi Malhkebre hanno forgiato due dischi (nel 2014 e nel 2019), oltre a vari EP, split e demo. Per questo ormai morente 2025, la scelta è ancora EP, due brani, poco meno di un quarto d’ora, ma tanta energia, una potenza evocativa unica, incisiva, identificativa. (altro…)
(Xtreem Music) Secondo album per Mortal Scepter, formazione francese nata nel 2012, con all’attivo un EP dal titolo “As Time Sharpens The Sentence”, uscito nel 2015 ed il debut album “Where Light Suffocates” del 2019. Un ritorno a dir poco esaltante per una band che sa come essere credibile e al passo con i tempi pur proponendo un thrash/death che più old school non si può, grazie anche ad una produzione che si adatta perfettamente alle sonorità proposte, conferendo allo stesso tempo un sound ‘croccante’ e ruvido, senza per questo suonare come se fosse stato ottenuto in uno scantinato. (altro…)
(Go Down Records) Trasuda energia da vendere “The Future Is Now”, nuova fatica per i marchigiani Mad Dogs, fautori di un garage rock dalle forti tinte punk senza fronzoli, caldo, viscerale e diretto, sulla scia di realtà come Hellacopters e Gluecifer, ma con una carica passionale ed emotiva che rende il sound della band unico ed emozionante, quanto aggressivo e sfrontato. (altro…)
(BMG) Partiamo dalla dichiarazione: “Le leggende del rock Mötley Crüe, hanno annunciato l’uscita di ‘From The Beginning’, una nuovissima raccolta di singoli in arrivo il 12 settembre 2025 tramite BMG. Lo stesso giorno in cui i leggendari rocker daranno il via alla loro attesissima residency di 10 concerti al Dolby Live at Park MGM di Las Vegas, NV’. (altro…)
(Nuclear Blast Records) Secondo album per gli australiani Mélancolia, i quali stanno guadagnando notorietà internazionale grazie al loro metal estremo, tra il nu-metal e il death core, dove furia letale e ricercatezza del suono si fondono per dare origine a musica impattante e travolgente. (altro…)
(ROAR) Senza girarci troppo attorno, ritengo che con “Rise Of The Ruler” i Mob Rules abbiano partorito il miglior album della loro carriera, senza temere alcuna smentita; (altro…)
(ROAR) Sono passati tre anni da “Planet Metalhead”, album che segnava il ritorno degli olandesi Martyr dopo sei anni di silenzio discografico, mettendo in mostra una band in forma smagliante ed in grado di essere al passo con i tempi e legata alla tradizione del metal classico allo stesso tempo. La formazione di Utrecht si è sempre distinta per l’alta qualità delle sue (esigue) uscite, guadagnandosi il rispetto di formazioni blasonate come Trivium, Flotsam & Jetsam, Saxon e Raven, con le quali hanno condiviso più volte i palchi di Europa e Giappone. (altro…)
(Season Of Mist) L’intento dei Mawiza è di riunire nel proprio suonare la cultura delle proprie origini, ovvero quella dei Mapuche, un popolo stanziato in Cile e Argentina, nella zona della Patagonia. Le (altro…)
(H-Music) Dopo quindici anni di carriera e tre album, gli ungheresi Meteora se ne escono un EP, il quale un po’ rompe il silenzio che imperversa dal 2022, un po’ ricorda a tutti l’energia di questo symphonic metal nel quale l’immancabile voce femminile è spesso affiancata da voci maschili, sia growl che clean, cosa che viene subito egregiamente messa in evidenza dalla title track posta in apertura. (altro…)
(Masked Dead Records / Sulphur Music) Matteo Balzarini ha pubblicato un album come Marea lo scorso anno e intitolandolo “The Silence of Rust”. “Adrift” è un EP contenente tre brani non del tutto omogenei in fatto di stile. “Useless” infatti rispecchia l’anima (altro…)
(Debemur Morti Productions) Marion Leclercq è stata la bassista e voce degli Overmars, un gruppo di lionesi dediti a uno strano sludge metal. Dal 2013 a oggi “Amidst the Flames, May Our Organs Resound” è per la Leclercq il terzo album con il nome (altro…)
(Dackelton Records) Duo, al debutto, dopo sette anni di gavetta, di demo, di prove, di intenzioni, di impegno per raggiungere un obiettivo… sommatoria di cose le quali, da sole, meritano i complimenti, visto che la strada verso un qualsiasi successo è sempre molto lunga… ‘it’s a long way…’… giusto? (altro…)
(Hellprod Records) Sono un grande ammiratore dell’underground estremo brasiliano, caratterizzato da un’attitudine old school verace difficilmente riscontrabile presso le scene metal degli altri paesi. (altro…)
(Hidden Marly Production) Il black metal nel nostro paese celebra l’uscita del quarto album dei Malignance. “The Death and the Dice – Rime of the Unredeemed” pur presentando un’esecuzione dai stretti canoni del black metal, arriva però attraverso una chiave contemporanea (altro…)
(ROAR) Non un vero nuovo album, piuttosto un tributo al passato per i pionieri del black tedesco Mystic Circle! Anzi, nemmeno un nuovo lavoro, piuttosto una reissue di “Kriegsgötter II” EP uscito nel 2000, qui corredato da cinque anziché solo tre cover. (altro…)
(autoprodotto) Debutta il rocker australiano Mario Vayne, decisamente catchy, infinitamente ottantiano, il quale si rivela ottimo vocalist e pure valido chitarrista. (altro…)
(Granary Music/ BMG Records) Dall’essere un rivoluzionario con gli Hüsker Dü, anni or sono, a un uomo più che maturo, perché oggi il sessantacinquenne Bob Mould con “Here We Go Crazy” vuole tracciare un bilancio delle sue cose di vita. Questo è il tono di alcune canzoni, nelle quali si avverte (altro…)
(Dusktone) I sacerdoti del culto Morcolac sono alquanto laboriosi. Dal 2021 a oggi tre album e un EP. “Sanguinaria” è dunque l’ultima missiva di questo trio devoto al black metal con la sua eccezione symphonic. “Sanguinaria” è il black metal nella sua versione (altro…)
(Metal Blade Records) Esplode il suono degli italiani Messa. Diventa incontenibile. Il doom cresce verso una dimensione più stellare, più ampia, più rock, ancora più vintage (come copertina e foto), offrendo uno spazio infinito alla voce della bravissima Sara, qui libera di esprimersi ben oltre l’ormai nota impostazione eterea e decadente. (altro…)
(Nuclear Blast Records) Marko Hietala debuttò nel 2020 come solista, pubblicando il buon album “Pyre Of The Black Heart”, QUI recensito positivamente perché le canzoni lasciavano trasparire i sentimenti dell’uomo. Un approccio autentico e sganciato dalla sua principale esperienza artistica e della quale non è più parte da tempo, i (altro…)
(Century Media / Sony Music) Assurdo quintetto eterogeneo di origine giapponese che ama esibirsi con i componenti mascherati da lupi. Sono apparsi nel 2010 e continuano con esibizioni esplosive nelle quali offrono un rock/metal tutto alternativo, cosa ovvia quando in line up ci sono -oltre ai soliti- ruoli quali ‘rapping’ e ‘giradischi’. (altro…)
(Trocadero Records) Per i quindici anni di carriera i tedeschi Messer presentano questa invitante raccolta di demo e inediti, b-side, tutti nel puro concetto del post-punk e derivazioni, come la new wave, gothic rock/pop, dark, electro pop, pseudo kraut e altro. Il carattere dei Messer è genuino, loro sono infatti capaci di sperimentare di continuo e (altro…)
(Caligari Records) È un demo, è un debutto ed esce su formato cassetta: c’è forse un modo migliore di cominciare un cammino attraverso i labirinti underground della musica estrema? (altro…)
(Darkness Shall Rise Productions) I Merciless di Svezia vengono omaggiati con questa raccolta dei due primi demo realizzati ai primordi della band. 1987 è l’anno di “Behind the Black Door” e 1988 quello di “Realm of the Dark”. Due anni dopo i Merciless incidono il primo album “The Awakening”, realizzandone poi quattro in tutto, ed è stato il primo (altro…)
(World Eater Records) Il death metal suonato dai bordolesi, tra cui spiccano elementi di The Great Old Ones e altre band francesi, è possente e a suo modo rievoca le bordate dei Bolt Thrower. I Mortuaire rispetto agli inglesi variano molto i pezzi, rientrano infatti nelle maglie del riffing anche fraseggi, cambi tematici delle melodie e introducono parziali (altro…)
(Diamonds Prod.) Ovviamente vi starete chiedendo cosa ci faccia il cantante, attore e rapper statunitense qui! Ottima domanda, ammetto che me lo sono chiesto pure io quando ci hanno sottoposto questo disco! (altro…)
(Haloran Records) Uscì nel 2009 questo album pazzesco proveniente dal malsano underground portoghese. E, finalmente, ora torna disponibile rigorosamente su 200 limitate copie numerate a mano, un occasione succulenta se si pensa che all’epoca fece un sold-out che lo tolse praticamente dal mercato. (altro…)
(Hell Tour Productions) Ormai molto noto, per la vasta carriera, le innumerevoli collaborazioni e, non ultimo, l’appartenenza alla formazione degli inglesi Tygers of Pan Tang, Fracesco Marras è diventato un nome importante sulla scena hard & heavy internazionale. (altro…)
(Metal Blade Records) È punk, è black, è metal… ma anche blues, jazz, libertinaggio sonoro totale, tanto che a volte sembra un avanzo di roba a-là Beastie Boys. (altro…)
(Frontiers Music s.r.l. ) Secondo album per l’entità che, alla fine dei conti, è sorta delle ‘ceneri’ dei Teodor Tuff! Riff taglienti, pesanti, cadenzati, serrati, travolgenti… il tutto con la voce di Terje Harøy (Pyramaze), un vocalist pazzesco, energetico, tuonante, praticamente senza limite alcuno! (altro…)