THE LUMBERJACK FEEDBACK, nuovo video
THE LUMBERJACK FEEDBACK pubblica il proprio primo video, “A Whisper to the Thunder”, a questo indirizzo: http://www.metalinjection.net/video/the-lumberjack-feedback-whisper-to-the-thunder-in-this-exclusive-video-premier.
Il brano è estratto dal debut ep del 2013, “Hand of Glory”; la limited edition (1000 copie) DigiFile CD version può essere ordinata su shop.kaotoxin.com.


(Autoproduzione) Il duo della Florida Northern Crown esordisce sul mercato discografico nel più puro segno del doom con questo ep di cinque tracce. Il mini è aperto dalla titlerack, pezzo breve, veloce e magico, con ogni evidenza di ispirazione Candlemass (poco oltre in scaletta abbiamo infatti la cover di “Crystal Ball”).
(Pure Legends) Avevo già parlato bene in passato dei finlandesi Soulhealer (
In questa intervista con il chitarrista Andrea Neri, che ha lavorato anche con Blaze Bayley, conosciamo meglio gli STAGE OF REALITY, che hanno da pochissimo pubblicato il loro debut “The breathing Machines”. Buona lettura!
(Maple Metal) Band interessante, i canadesi Merkabah: a prima vista sembrano la ‘classica female fronted band’, ma ad ascoltare bene il loro terzo disco, “Ubiquity”, ci si rende conto che il sound è denso di spunti eterogenei e piccole finezze. “Mythomania”, la opener, presenta un gothic molto solido e maturo,
(Fuel Records) I torinesi Aevum sono una formazione davvero interessante: sette musicisti capaci di creare un sound accattivante e originale, fra gothic metal, teatro ed opera. Se dovessi tentare di descrivere con qualche paragone la loro musica, credo che citerei anzitutto i napoletani Poemisia, i Theatre of Tragedy
(Revalve Records) Dopo l’ep “Terminus”, recensito su queste pagine (
(Scarlet Records) I Mastercastle di Pier Gonnella hanno ormai raggiunto l’invidiabile status che tocca soltanto ai grandi del metal: già prima dell’acquisto, l’ascoltatore sa che si troverà di fronte un prodotto di grande qualità e con un sound ben definito e immediatamente riconoscibile, per cui può andare,
(Whispering Voice Records) I norvegesi Ancestral Legacy sono partiti nel lontano 1995 come formazione black, ma gli anni e i numerosi cambi di formazione hanno mutato molto il sound originario, che oggi mi sembra un incrocio fra l’arte doom/death dei Novembre e la pomposità dei Dimmu Borgir.
(Autoproduzione) Nella metallicamente remota Cipro c’è una scena power/epic piccola, ma assai combattiva e prolifica: accanto ad Armageddon 16:16, Arrayan Path, R.U.S.T. e Winter’s Verge, da oggi i defenders dovrebbero imparare a conoscere anche i Solitary Sabred. La band, qui al secondo disco,
(Steamhammer/SPV) Lo dicevo già in occasione della mia precedente recensione dedicata ai Mob Rules (
(Autoproduzione) Pubblicato grazie a una kickstarter campaign, il terzo album degli inglesi Northern Oak mescola suggestioni pagan, folk e medieval: quasi lo definirei viking, se il termine avesse ancora un significato nell’orizzonte musicale odierno. E molto british, non c’è dubbio: si sentono i Forefather, si sentono i Cruachan, 


(Limb Music) I trevigiani Burning Black, che pubblicano il proprio terzo album dopo uno iato di ben cinque anni, sono la power metal band italiana più statunitense che mi sia mai capitato di recensire!!! Scherzi a parte, nel sound di questo “Remission of Sin” si avverte davvero un feeling a stelle e strisce, e il disco mi ha ricordato, 