Bach è stato vittima dell’uragano Irene la scorsa estate. La sua casa è stata distrutta, ed ora ha a che fare con il FEMA (ente federale americano per le emergenze) e compagnie di assicurazione.
Ed in una recente intervista al Macomb Daily dichiara:
“E’ assurdamente ridicolo, nessuno ha evacuato la mia famiglia, e dopo il passaggio dell’uragano avevmo l’acqua fino al secondo piano. L’interrato era completamente sommerso, e ci hanno mandato dentro dei sub alla ricerca di cadaveri. Cio’ non capita tutti i giorni. Voglio dire, a chi capitano queste cose? La maggior parte dei rocker persono le loro grandi case, acquistate con il rock’n’roll, a causa del rock’n’roll stesso. E la mia, invece, viene spazzata via da un uragano. E’ troppo…”
Dopo il successo del suo ultimo album, Back si sta guardando in giro, e pensa a scrivere… ma non necessariamente delle canzoni. Delle memorie per esempio:
“Sembra un progetto abbastanza importante, quindi non trattenete il fiato. Mi deve prendere prima che io mi ci metta. Lo voglio scrivere da solo. Vedo i libri di Duff McKagen e Dee Snider, li hanno scritti da soli e sono fenomenali. Quindi potrei provarci, ma se non mi fa venire la pelle d’oca, non lo pubblico”.
Aggiunge che il suo libro potrebbe far apparire quello dei Motley Crue … pulito (il libro si chiama “The Dirt”, ndr).
SEBASTIAN BACH, una vita che è un uragano
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