NADIR – “The Sixth Extinction”
(Grimm Distribution/Satanath Records/NGC Productions) Gli ungheresi Nadir mi hanno dato del filo da torcere perché fino alla fine non ho saputo discriminare se il combo fosse o meno un (altro…)
(Grimm Distribution/Satanath Records/NGC Productions) Gli ungheresi Nadir mi hanno dato del filo da torcere perché fino alla fine non ho saputo discriminare se il combo fosse o meno un (altro…)
(Avantgarde Music) La perfetta colonna sonora del suicidio. Negazione di speranza e luce. A dieci anni di distanza dal precedente album, “Galgenfrist”, il misterioso artista danese che si cela dietro questo progetto (altro…)
(ATMF) Beh, che dire? Mi sono innamorato di quest’album sin dall’intro. I Nova sono al secondo capitolo discografico. Ho recuperato tutta la discografia e devo dire che qui ci sono tutte le carte per fare bene e tanto (altro…)
(M-Theory) Nel definire la propria musica, i losangelini NovaReign insistono molto sull’etichetta ‘progressive’: se intendono lo stile chitarristico shred, posso anche essere d’accordo, altrimenti direi che i nostri suonano semplicemente (altro…)

(Autoproduzione) Non sono un musicista e conoscendomi bene anche se lo fossi non apprezzerei mai la musica troppo tecnica. Il motivo? Penso che ci sia molta differenza tra abilità e talento. La prima dipende dal numero di ore (altro…)
(GT Music) Piuttosto contorta la storia dei Nirnaeth. La band nasce a Bergamo nel 1990, rivelandosi da subito una delle promesse più belle della scena thrash tricolore. Sin dall’inizio, la formazione orobica mescola sfuriate speed, Bay Area sound e contaminazioni prog che vanno dai Pink Floyd ai Voivod. (altro…)
(New Dream Records) Il debut dei greci Neperia era già stato distribuito, in autoproduzione, al principio del 2017; oggi torna sul mercato sotto l’egida della New Dream Records. (altro…)
(ATMF) Il trio austriaco in questione non è certo composto da gente di primo pelo. Soprattutto il cantante può vantare una esperienza non indifferente nel panorama estremo mitteleuropeo, portando di fatto alla concezione di un album molto (altro…)
(Fuel Records) All’inizio era il symphonic black metal il verbo dei Nemesis Inferi, poi i bergamaschi sono passati a qualcosa di molto più diretto e istintivo, cioè un hard rock dallo spessore heavy e l’attitudine stoner. C’è (altro…)
(Nuclear Blast Records) Venti anni (anzi ormai più di ventuno!) di onorata carriera per i Nightwish: niente di meglio che celebrarli con una mastodontica raccolta di 22 brani e 142’ di sviluppo. Nell’era digitale, prodotti di questo tipo hanno perso molto del proprio appeal, (altro…)
(Autoproduzione) Per anni siamo stati abituati a dividere il death metal in due scuole distinte: quella statunitense e quella scandinava, dimenticandoci spesso o lasciando in secondo piano (altro…)
(Ván Records) Gli Heidevolk con il pianoforte: ecco cosa ho pensato quando ho iniziato l’ascolto dell’ep d’esordio dei :Nodfyr:… e non mi sbagliavo, dato che si tratta del progetto messo su da Joris van Geire, ex voce della band olandese. (altro…)
(Volcano) Per quanto il nome della band e la stessa copertina dell’album con il suo titolo, facciano pensare a un gruppo di hard rock, non è affatto scontato che la direzione sia inevitabilmente quella. I Nastyville pur rimanendo (altro…)
(Listenable Records) Dopo l’omonimo debutto i Night Viper, svedesi, ci riprovano. E se nel loro primo lavoro avevano tratto a piene mani dall’hard e dall’heavy, nel loro secondo disco la fonte d’ispirazione è diventata pure il (altro…)
(Scarlet Records) Con i Necrodeath non si resta mai delusi e dunque ascoltare un loro album è sempre un’esperienza. “The Age of Dead Christ” è un autentico pezzo di estro della band. Le nove canzoni vengono battezzate con titoli memorabili. Per esempio “The Whore of Salem”, “The (altro…)
(Deadlight Entertainement) Attivi dal 2003, con un passato prettamente orientato alla furia, alla rabbia, al grind core, i francesi Nesseria stupiscono continuando un percorso di evoluzione sorprendente. ‘Questa erosione di noi stessi’ (ndr) è marcatamente post metal, (altro…)
(Caverna Abismal) Allora, io lo dico subito chiaro e tondo, qui siamo al limite del recensibile. I (o il…) Necrofulgurate vengono dagli Stati Uniti. Anzi venivano, visto che non esistono più. Si, siamo (altro…)
(MDD Records) Quinto album per Nuclear Warfare, formazione tedesca nata nel 2003. Sin dalle note biografiche, la band mette subito in chiaro le proprie intenzioni bellicose dichiarando: This isn’t “Just Fucking (altro…)
(Seance Records) Da tempo i Watain sostengono che è inutile giustificare la mancanza di morale e la parallela mancanza di correttezza verso i valori tradizionali che il black ha sempre portato con se… Insomma inutile trovare nel black chissà quali voli filosofici e chissà quale (altro…)
(Autoproduzione) I Penny Dreadful erano una sorta di opuscoli che a cavallo tra il diciannovesimo ed il ventesimo secolo venivano stampati su cartaccia di bassissima lega e che raccoglievano racconti, (altro…)
(SPV) La ‘Regular Edition’ di “Darkness remains” è ancora sugli scaffali dei negozi, ma i californiani Night Demon, forti del grande successo riscontrato e con un tour con gli Accept alle porte, decidono di mettere sul mercato questa ‘Expanded Edition’ in due cd. (altro…)
(Agoge Records) Melodie pulsanti ma tetre, suoni distorti, oscuri ma ricchi di intensa melodia. Dannatamente gotici, molto dark, mantenendo però un chiaro contatto con sonorità heavy. Sono Italiani, hanno look e suono moderni, molto (altro…)
(Midsummer’s Eve) Primo full length per N.I.B., formazione torinese nata nel 1983 che ha contribuito in maniera consistente a formare la scena metal tricolore assieme ai vari Strana Officina, Fil Di Ferro, (altro…)
(Satanath Records/Symbol Of Domination) Slovacchi di Bratislava, i Necroheresy approdano al debutto sulla lunga distanza dopo un lustro dalla loro nascita. Come mi capita spesso di recente, la copertina mi ha mandato (altro…)
(Talheim Records) Scoprii gli Austriaci Nocturne la scorsa estate, all’eResia Metal Fest, dove figuravano tra gli headliners. Un black rituale, energetico, in qualche modo tribale, suonato da musicisti di alto livello con un vocalist fenomenale, capace di un growl feroce ma anche di un clean baritonale travolgente. Esistono (altro…)
(Blood Fire Death) Davvero convincente questo Abyss, secondo album per gli spagnoli Nuckin’ Futs. Pur non proponendo assolutamente nulla di nuovo, i quattro thrashers catalani mettono in mostra ottime doti tecnico/compositive, (altro…)
(Transcending Obscurity Records) Nonostante il moniker tuonano dall’Australia e annichiliscono l’ascoltatore con un black metal fumoso, tetro ed estremamente dissonante, senza mai allontanarsi dai territori della pura sperimentazione. La (altro…)
(MDD Records) Dodicesimo album e ancora con un piglio underground, raw a dire il vero, per i tedeschi Nocte Obducta. La band nasce (altro…)
(Massacre Records) Power metal dal’Australia per gli esordienti Night Legion, che irrompono sul mercato direttamente su Massacre Records con un disco di 38 minuti; li guida il chitarrista Stu Marshall, già visto all’opera (altro…)
(Season of Mist) Dopo un introduzione dolce ed armonica scoppia la violenza intensa, ricca di tecnica, cinica, spietata… per poi dare spazio ad un clean singing epico. Inizia così “Urn” con la opener “Libera (Part I) – (altro…)
(Massacre Records) Tornano tutti, potevano mancare loro? I Nocturnal Rites sono una delle band europower ‘storiche’ (il loro esordio è del 1995), ma degli svedesi si erano perse le tracce dopo lo sbiadito “The 8th Sin”. Li ritroviamo ora, (altro…)
(Autoproduzione) Per chi scrive, i Niviane sono una grande scoperta! Fin dalla copertina, è evidente che i nostri, per quanto di Sacramento, California, si ispirino ai Blind Guardian (oltre che, in misura minore, agli Iced Earth): (altro…)
(Insideout Music) Letta l’etichetta che ha prodotto il secondo lavoro degli americani ho strabuzzato gli occhi. Ho controllato più e più volte ma non c’erano errori. E perché mai dovevano esserci errori? Beh, non (altro…)
(Dusktone) La luce si spegne. Il calore si estingue. La terra frana in un abisso senza fine che inghiotte tutto, tutti, anche l’aria e qualsivoglia fonte di vita. Ennesimo lavoro per questa one man band canadese che in un contesto black (altro…)
(autoproduzione) Drenaï è un progetto folk nato a Rouen, in Francia, nel 2011. La formazione presenta sette elementi, autori di un EP e un album, ovvero “A Rising Thunder” nel 2013 e “Deathwalker” nel 2014. “Nadirs” (altro…)