STORMING – “Celestial Clear Moonlit”

(Iron Bonehead Productions) Secondo lavoro per la one-man band statunitense capitanata da Ratatosk: black atmosferico, black americano, black cosmico. Una chitarra letale, sovrastata da keys deliziosamente invadenti, capaci di portare l’atmosfera molto oltre la stratosfera, regalando quella sublime sensazione di percezione del gelo letale della non-atmosfera di quello spazio senza confini tra un pianeta e l’altro, tra una stella e l’altra. (altro…)
(Rope or Guillotine / La Harelle / Arsenic Solaris / Chien Noir) Malemort è un progetto doom francese nato nel 2015 con elementi provenienti da, oppure con una partecipazione in, band come Ataraxie, Sordide, Monarch e altri ancora. Formano un trio che ha già inciso un album e mostrano sonorità piuttosto elementari del suddetto genere. In circa diciotto minuti la 
(I, Voidhanger Records) “Tout Ira Mieux Sans Nous” contiene due composizioni che in realtà ne formano una sola. Due lunghi flussi per circa quaranta minuti nei quali i Void Paradigm costruiscono una struttura musicale in divenire e tende a modificarsi nel tempo. Abile esempio di materia mathcore, black metal, crossover, sperimentazione 

(Time To Kill Records) I Tenebro hanno la volontà di tributare la cultura cinematografica horror con il proprio death metal. Profondamente buio, grazie anche al cantato in growl maledettamente viscerale e trovo di Il Becchino, anche chitarra. “Una Lama D’Argento” è un concept album ovviamente su Dario Argento, il regista autore di diversi film 
(autoproduzione) Gli Outerburst con il nuovo album “Witchcraft” sembrano porsi come sintesi di diverse cose udite nel metal da qualche decennio a questa parte. La band è un esempio di thrash metal che diventa al symphonic, groove e melodic metal, con diversi frangenti nei quali si arriva a fasi decisamente cinematografiche o cinematic se si vuole. In sostanza 





(Osmose Productions) Le chitarre dei The Ominous Circle sono granitiche e protagoniste di una coesistenza tra death, black e doom metal. I portoghesi costruiscono robuste composizioni, con l’aggiunta di una batteria dallo stile abbastanza snello. Il cantato è un growl profondo, fosco e c’è l’aggiunta dello scream a rendere il clima sulfureo. The Ominous