
Probabilmente ho visto più concerti e fest di ciascuno di voi. Anche due o tre a settimana. È parte di questo ‘lavoro’ dopotutto. Innumerevoli chilometri divorati di notte, panini troppo grassi da food truck troppo costosi, al freddo fuori da locali troppo lontani… per una notte di musica, prima di tornare alla vita quotidiana dell’indomani, prima del prossimo concerto, prima del prossimo evento.
In Italia, all’estero. Nomi underground, nomi sconosciuti. Locali o club noti, locali o club microscopici, locali o club ormai chiusi, dimenticati. Poi stadi, ippodromi, palazzetti, valli, teatri.
Semplicemente ne ho abbastanza. Non sono più un ragazzino, ho un lavoro impegnativo, ho tanti altri interessi, pratico vari sport, ho altre passioni che assorbono tempo. Ho già dato con la musica dal vivo, ho visto troppo e scritto di più. Cazzo, io ho visto pure i Death, varie volte sia i Motörhead che Ozzy. Ho perso il conto poi delle volte che ho visto o intervistato altre bands note, dagli Europe agli Hammerfall, fino agli Skid Row, Bach compreso. Ho passato serate con Dani Filth, con i tizi dei Dimmu Borgir, ho pure cenato con i Therion. Si, direi che ho (altro…)