(Carnal Rec. / Daemon Worship Prod.) Omnizide è una band blackened metal dell’underground svedese e i suoi due fondatori, cioè AE e Mikael Nox, sono componenti di altrettante band underground come gli Avsky e i Craft. Sono tutte formazioni che hanno già inciso diverse cose e più album, oltre ad avere proposto un buon livello musicale su quanto fatto fino a oggi. Gli Omnizide sono al secondo album, nonostante poi pare abbiano avuto i propri natali nel 1995 con il nome di Belzen; “NekroRegime” presenta un black/blackened metal alquanto scarno, ben registrato e tanto che i giri di basso si riescono a staccare dalle distorsioni cupe e gelide delle chitarre. I blast beat non sono la necessità primaria per la band e infatti lo scalare su tempi medi o non del tutto veloci è qualcosa di usuale. Il black vero e sacro si manifesta a sprazzi, mentre qualche passaggio sporcato dall’hardcore e soprattutto in modalità blackned sono nella normalità delle cose. “Devil in Me” arriva a quasi dieci minuti, mentre le altre canzoni si assestano tra i tre minuti e mezzo e quattro e mezzo, con “Doomsday Revelations” che ne concede solo tre. “Devil in Me” ha un’andatura ipnotica e dunque lenta e con un buon fraseggio delle chitarre che a tratti rievocano i Darkthrone e Asphyx.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10