(Steamhammer) Ma a voi quanto piacciono i Bullet? Nelle schiere della New Wave of Swedish Heavy Metal, con Enforcer, Steelwing, Screamer, Exciter, Ambush, non mi sono mai sembrati più meritevoli degli altri. Mi sbaglio io, oppure è solo una serie di circostanze fortunate che li ha portati al successo? Come che sia, il loro sesto album “Dust to Gold” non vi offrirà molto di diverso da quanto avete già amato (o poco apprezzato…) dal 2006 a oggi. Come potrà suonare una canzone che si chiama “Speed & Attack”? Esatto, heavy anni ’80 nel segno soprattutto degli Accept, dato il cantato roco e sgraziato di Dag ‘Hell’ Hofer, cori muscolari, pochi accordi (ma buoni), istinto, sudore e attitudine. Stradaiolo il singolo “Ain’t enough”, mentre “Fuel the Fire” svela un’anima saxoniana. Addirittura cori da stadio pre-registrati in “Highway Love”; una scheggia “Screams in the Night”, di meno di tre minuti, mentre è solo la titletrack, posta in chiusura, a rallentare leggermente i ritmi (ma sempre su coordinate sonore molto centroeuropee). Se questo hard’n’heavy bullo e caciarone vi entusiasma, qui non resterete certamente delusi…

(René Urkus) Voto: 7/10