(Logic Il Logic Records/Burning Minds Music Group) Travagliata la storia degli italiani Nightglow che, in più di vent’anni di storia, hanno visto cambi stilistici (agli inizi suonavano cover), avvicendamenti di line up, fino all’esordio discografico del 2013. Il nuovo e terzo album vede il ritorno ‘a casa’, presso l’etichetta che pubblicò il debutto e mostra anche una certa maturità artistica la quale si percepisce molto bene nei molti brani dell’album, assolutamente più corposi, più compatibili l’un l’altro, più coordinati, più intensi e veramente molto ben suonati. La rabbia citata nel titolo del disco è marcatamente presente in ogni brano: ogni traccia è infatti una promessa di devastazione assoluta, specialmente in sede live grazie ad un metal dai connotati groove che comunque non nega concessioni moderne, dettagli di tastiere e, sopratutto, un nervosismo globale che non prende prigionieri! Subito tirata “X”; ma la rivelazione, ciò convince e catapulta nel viaggio rocambolesco dell’album è la drammaticità grintosa della bellissima “Circus of the Damned”. Pulsazioni fracassa vertebre con il singolo “Fuck@looza”, il quale si concede un’evoluzione melodica molto interessante e decisamente catchy! Poco rispetto per la salute del pubblico con brani come “On Your Own” e “Overlord”, contorta ed introspettiva, anche se priva di respiro, la nevrotica “Alive”. Oscura, lenta, remotamente soul la ballad “Gone”, ma è solo una pausa riflessiva… una pace dei sensi poi travolta e violentata dall’ignoranza sonora di “Mofo Social Club” o dalla prepotenza di “The Last One”. “Feed My Demon” riserva interessanti sorprese, mentre è la drammatica “Erzsébet”a chiudere questo album di heavy metal schietto, sfacciato, spudorato e meravigliosamente maleducato. I Nightglow sono cresciuti tanto, tantissimo… hanno messo a fuoco i loro obiettivi e, per vostra sfortuna, sono totalmente incompatibili con la salute delle vostre ossa! Un generatore di ematomi senza fine!

(Luca Zakk) Voto: 7/10