copthemetatfuckers(Autoproduzione/Asenath Records) Se per voi il death metal ha raggiunto il suo massimo splendore con album tipo “Symbolic”, oppure non tollerate lavori antecedenti al death sound odierno fatto di produzioni pompose o pompate da un infallibile produttore o tecnico del mastering, allora tenetevi alla larga dai The Meatfückers. Date retta ad un misero scribacchino del metal estremo, infatti sarà per voi difficile accostarvi ad un sound così seminale, scarno, ruvido. E’ un death metal della prima ora, quello dei tre messicani, che risente anche di un thrash/speed metal approssimativo nell’economia di alcuni pezzi. Un songwriting acerbo, ma allo stesso tempo “classico”, visto che si odono gli Hellhammer, gli Slayer degli esordi, insomma un’epopea sonora estrema a cavallo del finire degli anni ’80 e gli albori dei ’90. Stilisticamente mi sentirei di dare queste indicazioni per identificare il sound dei The Meatfückers, i quali però hanno la capacità di produrre una serie di canzoni che dipingono abilmente il loro tocco personale, fatto di melodie nere e infette dal male, dalla follia e da accordature ribassate. Rex Lucifer è il torvo, cupo ringhiante e catramoso cantante che accresce questa cappa sepolcrale che grava sulla musica, anche se a trionfare è l’imponenza del muro sonoro eretto dal chitarrista Iracundo e dal bassista Reverend Damaged, quest’ultimo poi sembra letteralmente uno che torce le corde. “Childsodomy” rivendica una comunanza con il thrash dei Kreator (quelli degli albori, ovviamente), “Hookers Parade” e “Pornorama” sono due canzoni che hanno l’attitudine degli Slayer (anche in questo caso degli inizi), con meno potenza e il doppio della subdola ferocia, mentre “Euroslut” ha un riffing infettato da Tommi Iommi. “Gangband from Hell” è il debut album per i The Meatfückers, i quali però hanno alle spalle un DVD live, “Porn to be Wild”. La band si esibisce con volti coperti da maschere in stile fetish, mentre i testi affrontano satanismo e sadismo sessuale. Roba da “Parental advisory: explicit lyrics”. Sul piano strettamente musicale i The Meatfückers sono una gamma di sfumature che partono dal thrash e arrivano fino ad un black metal alla Venom. Un old school viscerale e spietato.

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10

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