TITRE.EPS(Mausoleum) La formazione belga Max Pie, reduce da una certa esperienza live con Jon Oliva, registra il proprio secondo album negli studi del nostro Simone Mularoni dei DGM, che appare anche come guest guitarist in due tracce. Gli otto brani in scaletta sono quasi tutti molto lunghi, e in due casi si attestano addirittura attorno agli otto minuti: insomma, se cercavate un disco semplice da headbanging ‘ignorante’ avete sicuramente sbagliato cd! Mentre l’iniziale “A Cage of Sins” si presenta con i chiari tratti di un arcigno power/prog alla Symphony X, “Earth’s Rules” offre maggiori aperture melodiche, pur mantenendo delle chitarre labirintiche e avvolgenti (la nota promozionale fa il nome dei Kamelot e sarei decisamente d’accordo, mentre non vedo alcuna somiglianza con il sound dei Rhapsody of Fire). “I’m in Love” è una power ballad veramente tosta, che si apre con un monologo in italiano, mentre “Addictions” è dotata di groove e potenza. Ho trovato un po’ pretenziosa soltanto la traccia conclusiva “Don’t tell me Lies”, che cambia forma e direzione una volta al minuto senza che questo appaia funzionale allo sviluppo del brano stesso; ma nel complesso i Max Pie mi sembrano una band preparata, e questo “Eight Pieces” un disco quantomeno ‘onesto’, che il pubblico di settore potrà apprezzare nelle sue sfumature.

(Renato de Filippis) Voto: 7/10