cophellon2(Ferrrum.com) Ad un anno dall’ottimo “Age of Oblivion” tornano i cinque Ucraini impegnati in un programma di devastazione sotto la bandiera riportante il logo HELL:ON. Tornano giurando fedeltà al sound che li caratterizza e che li ha sempre contraddistinti: base death, iniettata di una furiosa ispirazione thrash, sempre ricca di groove, brutalità e tecnica. La struttura delle canzoni offre sempre spunti irresistibili, come cambi di tempo improvvisi, rallentamenti mortali, accelerazioni che travolgono… e quella componente solista che lascia un ampio spazio ai due validissimi chitarristi, in questo caso affiancati dai mitici Andy LaRocque (King Diamond) e Marek “Spider” Pajak (Vader) che sono ospiti nelle bellissime ed elaborate “Slaughter Smell” e “Dormition” (rispettivamente). E’ veramente da godere quella mescola geniale di riff iper-veloci che ricordano un death antico, viscerale, senza compromessi, con quelle parti estremamente pesanti, cadenzate, capaci di lacerare ossa e carne. “Duality” è brutalità senza sconti, e propone una sezione assoli supportata da un riffing malvagio ed un arpeggio dissonante che crea ansia. La title track è coinvolgente: alterna tratti pesantissimi a momenti molto veloci, ed offre un finale decisamente perverso. Alternativa nello stile la validissima “Beyond Morality”, caratterizzata da un uso isterico delle sei corde. La conclusiva “Insight” è possente: senza mai spingersi su riff velocissimi, riesce a sviluppare un death metal coinvolgente, ben suonato, sempre arricchito da fraseggi di chitarra molto ben strutturati. A testimonianza dell’impegno della band per realizzare un lavoro valido sotto tutti gli aspetti, è anche la scelta dell’autore della bella copertina: si tratta di Seth Siro Anton, il quale oltre ad essere il vocalist dei Septic Flesh, ha anche firmato copertine di album per bands quali Nile, Paradise Lost, Moonspell, Exodus e Vader. Gli HELL:ON sono ormai una garanzia: con questo quarto full length hanno raggiunto un livello di tutto rispetto, e si meritano di essere considerati nella scena del metal estremo. Il loro speciale modo di creare death metal è identificativo e la musica che suonano è di sicuro impatto e coinvolgente, sia su CD che dal vivo, attività quest’ultima alla quale sono devoti in maniera maniacale!

(Luca Zakk) Voto: 8/10