(Soulseller Records) Colui che da il nome a questo progetto è lo stesso chitarrista dei Thornium, oltre ad essere uno che nell’undergorund svedese si è mosso tanto. Il genere suonato è il black metal, ma di fattura più lenta e melodica, una sorta di black ‘n roll che guarda alle derivazioni dei Satyricon e Carpathian Forest. Il sound è modellato da una produzione che non ti fa perdere una sola nota, come sempre sanno fare gli svedesi, e brani come “Rop Från de Döda”, “Levande Begravd” e “Arkebusering” si sviluppano in totale fruibilità. “När Dimman Lättar” produce epiche grandiose e cavalcate trascinanti, senza rinunciare ad una sottile cattiveria inq uesto sound freddo e letale. In poco meno di un’ora Ulverheim e la fidata bassista Kali-Ma (ex Thornium), centrano il bersaglio. Attenzione però, un lavoro così trascinante ma povero nel proporre idee personali, non può essere poi replicato nel futuro secondo album.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10