(Southern Lord Recordings) Lei si chiama Anna Michaela Ebba Electra von Hausswolff ed è svedese. Compone, suona ogni tipo di tasti bianco e neri, ha un fratello altrettanto musicista, ovvero Carl Michael, ed ha studiato architettura. Soprattutto ha suonato tanto, in giro per il mondo e lavorato con produttori importanti nonché con musicisti e band, come per esempio gli Swans oppure i Wolves In The Throne Room. Questo suo nuovo album, il quinto, è una distesa di suoni modulati, consequenziali, volti a tessere melodie che creano paesaggi sonori. Anzi, un paesaggio sonoro, “Sacro Bosco”. È il nome di un pezzo dei sette totali che ha ispirato Anna. È un giardino, conosciuto come il Parco dei Mostri, situato in Italia nel castello degli Orsini a Bomarzo creato nel XVI secolo per volere appunto di Pier Francesco Orsini. Il nobile volle questo giardino che mette insieme natura e sculture, per alleviare il dolore per la scomparsa di sua moglie Giulia Farnese. Altri sostengono invece che tale luogo fosse per l’Orsini il tentativo di creare semplicemente un luogo d’arte. Bene, per l’architetto Anna von Hausswolff, questo luogo è fonte d’ispirazione per creare progressioni attraverso un unico strumento, l’organo a canne. L’intero album vede questo alternarsi tra momenti drammatici, altri ‘atmospheric’ – tecnicamente tutto l’album è un esempio di atmopheric e di ambient – oppure di profonda pace e armonia. Una sequenza evocativa, astratta che vuole essere arte quanto il luogo che l’ha ispirata.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10