(Comatose Music) Dopo un demo di un paio di anni fa, gli Architerctural Genocide trovano giustamente posto alla Comatose Records per il loro primo full length. L’etichetta votata al brutal death metal in fatto di uscite trova dunque una nuova creatura informe e violenta, grondante sangue e disprezzo. Sound cupo ma dai suoni comunque netti, un insieme che crea un muro sonoro, feroce e bastardo. I pezzi però risultano alla lunga monotoni. Pur concedendo la condizione di dovere ascoltare più volte “Cordyceptic Anthropomorph” per assorbirlo, è pur vero che sulla durata, e si parla di almeno 40′ di pezzi, l’album tende ad appiattarsi e a offrire sempre la stessa faccia di se stesso. La velocità degli Architectural Genocide è esemplare, folle. La potenza è distruttiva e disturbante. Il tasso di ferocia nei texani è elevato, eppure la capacità di rendere avvincente il loro massacro è altrettanto bassa. Buoni musicisti dell’estremo, anche con capacità che arrivano al limite, ma i pezzi nella sostanza offrono un blocco compatto di riff e contorsioni, di ritmi e furia che non sempre appaiono distinguibili tra di loro.

(Alberto Vitale) Voto: 6/10