copbirthad(Unspeakable Axe Records) Niente di più che una sana valanga di crossover votato all’hardcore e thrash metal, quellod ei Birth AD, trio di Austin, Texas. “I Blame You” è un esordio puntellato da 18 mazzate alla S.O.D., D.R.I., gli Exploited post “Punks not Dead” e qualche altra soluzione in linea con il sound di cui si è scritto. Thrash metal arroventato con la fiamma ossidrica dell’hardcore a stelle e strisce. Chitarre ruggenti, molto metal (come in “The Scene Sucks”), ritmiche ossessive, basso operativo come un carburatore che tossisce, voce che tutto sembra tranne che un cantato vero e proprio e i cori a risposta per qualche strofa. Oltre 35’ di ruvido assalto, di testi antipolitici, di denuncia alla società civile, di frattura con il mondo, tra quello reale e quello raccontato e sperato. I Birth AD ci mettono tutta la loro convinzione, fornendo una prova tutto sommato piacevole e barcamenandosi tra l’hardcore e il metal più spinto e cucendo insieme le due cose con il filo del crossover. Niente di nuovo “I Blame You”, ma questo tipo di sonorità sono e restano galvanizzanti.

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10