(Mighty Music) I Black Oak County sono una band esplosiva, fresca e al debutto. In passato solo un signolo (“Mad Dog”, presente nell’album). Ma non sono dei novellini! Vogliono conquistare il mondo partendo dalla loro Danimarca ed infatti nella loro intensa attività live non hanno mancato l’ovvio appuntamento nel ruolo di opener di leggende come i connazionali D-A-D. Ora questo debutto omonimo altro non fa che schiaffare dentro i ‘stretti’ confini di un album tutta la potenza che loro sono abituati scatenare su un palcoscenico; Infatti dopo meno di un minuto dall’inizio del disco è già chiaro e cristallino che questi tizi non stanno bene dentro uno studio (infatti si sono fatti aiutare da Jacob Hansen… noto per lavori con Volbeat, Amaranthe e Pretty Maids), piuttosto hanno bisogno di spazio, molto spazio, di gente scatenata, di un palcoscenico dal quale sparare con volumi esagerati ciascuno di questi dieci tuonanti pezzi. A livello di stile ricordano un po’ i Black Label Society, ma anche un hard rock di provenienza street, quello grezzo, quello sporco… non adatto all’immaginario delle ballerine sexy mezze nude, piuttosto pensato per una vita polverosa, quasi southern, sempre in viaggio, senza una meta sensata, con il bicilindrico che borbotta orgoglioso tra le gambe, mentre il vento caldo sferza ed inaridisce la pelle. Cori tuonanti. Riff aggressivi e laceranti. Melodia polverosa e assoli stimolanti. Amate il rock scatenato? Vi piace trangugiare ettolitri di birra e whisky con le casse che ti spettinano sparando roba di Motörhead, dei sopra citati Black Label Sociey, di ZZ Top o Pantera? Amate tutto quello che combina la devastazione con una vita goduta e sprecata per strada? Allora per le prossime vacanze pensateci: una settimana tra le stradine polverose e i sudici bordelli della contea della quercia nera è forse il vostro toccasana, la meta che avete sempre sognato (e mai osato raggiungere!).

(Luca Zakk) Voto: 8/10