(Indiebox Music) “Crystal Clear” mostra la buona vocalità di Pierlorenzo Molinari e una struttura melodica struggente del pezzo. Per quanto le chitarre siano distorte, impressionano più per le buone sequenze di accordi e le rifiniture melodiche che per un impatto metal vero e proprio. Le cose cambiano con “Indigo”, canzone fatta di tensione e frammenti di calma. Ritornello ben costruito e un lavoro della batteria di Fabio Nassa fantasioso, dinamico, frizzante. I Blackmail Of Murder configurano anche qualcosa di complesso, come per la canzone “Compassion”, la quale possiede un tono prog che di tanto in tanto spunta comunque nelle sei composizioni. Nei pezzi scorre un’esile coltre di elettronica che li ammanta restituendo una certa grandezza, qualcosa che crea un effetto industrial. Claudio Olivari è l’altra voce, quella spietata, rude, gutturale e urlante, il quale caratterizza il sound. Potenza e melodia albergano in “Gears”, “Foreign Bodies” e “Hide and Seek”, che completano questi ventisette minuti che fanno di “Cold Rain” qualcosa di più che un EP. Un nu-alternative metal che occhieggia al rock, per certi aspetti “Hide and Seek” lo conferma, ma soprattutto è l’ingresso di Molinari che ha fatto da sponda a quella sottile anima rock esistente anche nel precedente lavoro “Giants’ Inheritance”. In quell’album era il solo Molinari a sobbarcarsi le liriche, mentre ora la band offre un taglio più melodico, forse meno prog rispetto a prima, ma non per questo qualitativamente inferiore.

(Alberto Vitale) voto: 7/10