(Pure Steel) Può un disco tedesco suonare incredibilmente americano? Certo, ormai è facilissimo lasciarsi influenzare dalle fonti più disparate, ora che internet ha annullato le distanze… ma i Blind Cross devono certamente la matrice del proprio sound a Juan Ricardo, cantante portoricano in forza anche ai Wretch e ai Sunless Sky. “Merciless Time” è un macigno us power privo di particolari novità, ma solido e cadenzato, grazie anche alla prevalenza dei mid-tempo in scaletta.   “The Hammer and the Nail” si distingue soprattutto per il cantato di Juan, che sulla strofa tenta un ‘cantilenato’ vicino ad altri generi; semplice ma molto incisiva “Double Cross”, mentre un certo gusto per i ritornelli a effetto lo troviamo in “Rise or fall” e “The Leviathan”. Martellante “Material Law”, mentre sfocia in qualcosa alla Queensryche “Bioluminosity”; si chiude con “Sledgehammer”, che trova il giusto compromesso, quello che forse manca a tutto il disco, fra potenza e melodia. Per chi ama Metal Church, Helstar e Vicious Rumors, un potenziale outsider.

(René Urkus) Voto: 7/10