copbraindamage16(My Kingdom Music) I Braindamage sono stati dei precursori. Prendiamolo come un assunto: i torinesi hanno sviluppato un thrash che andava in una direzione non molto distante da quella che poi hanno preso in carico certe band. È pur sempre vero che a loro volta hanno comunque seguito una linea, cioè Voivod e Prong ad esempio, ma in un certo senso i Braindamage hanno comunque saputo ritagliarsi una propria identità e saperla anche esportare. Loro il thrash lo hanno svuotato e riempito di cose, di intuizioni. Anche questo ritorno segna un riversare in questa nuova epica del componimento, una valanga di suoni e cose che impattano sull’ascoltatore e con la stessa verve di un tempo. Senza alcuna novità, ma solamente attraverso se stessi e qualche punto fermo alla Voivod. Con una sequela di testi ispirati da “Kahlenberg, La Regina in Rosso ed altri racconti” di Andrea Signorelli, membro della band, “The Downfall” si esprime attraverso forza, passaggi con atmosfere da ‘fine millennio’ e una tensione emotiva palpabile e dunque di un qualcosa anche vicino all’industrial. Sfumature, concetti, modo di comporre e suonare vengono superati da questa trama testuale esaltata da musica complessa e scorrevole insieme, colma di suoni pregni di grigiore e rivestiti di acciaio. Insomma “The Downfall” mostra il segno delle origini dei suoi autori e contemporaneamente si delinea come un qualcosa che comunica al mondo angoscia e attraverso un linguaggio più o meno contemporaneo.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10