(Overdub Recordings) Dopo un EP d’esordio di cinque anni fa i BS Bone pubblicano il loro primo album, nel quale includono anche i quattro precedenti pezzi del demo. La band spazia dall’alternative rock al metal mostrando un crossover maturo e arrembante. La base ritmica vede una batteria misurata che si lancia anche in pattern distintivi, mai banali, mentre il basso rende una giusta profondità al tutto in contrasto con una chitarra che si sente ruvida e con un minimo di groove. Il sound è caldo, contaminato da quelle realtà che hanno saputo mischiare un po’ le carte in tavola sia con le dovute distanze quanto con una dose di audacia per esempio Red Hot Chili Peppers, Faith No More, Audioslave, Kyuss e altri ma senza lasciare passare certi nomi come influenze totalizzanti. Si ha la sensazione che “Cerberus Bone” sia un flusso ‘discontinuo’, nel senso che le canzoni vestono un loro essere, un tono, un’identità che difficilmente si ripete poi nelle altre. Ogni canzone ha una sua atmosfera, con le chitarre, i ritmi, voce e tutto il resto che restano gli stessi e con quel buon confine tra rock e derive metal e fino al rap. Crossover in definitiva. E a proposito di Cerbero, quello in questione parla dell’inadeguatezza, poi consapevolezza del fallimento e infine la necessità di rivalsa. Argomenti non banali. Risultano ancora un po’ acerbi i BS Bone eppure esprimono una loro personalità, un essere musicisti spontanei che fanno a meno di laccature, sortilegi ed effetti speciali. Insomma, “Cerberus Bone” suona davvero come la diretta espressione della band e non come una soluzione trattata e manipolata dalle consolle e manipolazioni post registrazioni. Niente male le canzoni “Bad Influencer”, “Panic And Silence”, “99 Lions”.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10