copburning(Crazy Diamonds Records) I Burning sono una formazione olandese votata senza mediazioni all’heavy metal più primordiale e tradizionalista: “Nightmares” è il loro lp d’esordio, e naturalmente strizza l’occhio a coloro che stravedono per band come Helvetets Port, Steelwing, Ambush, Caludron… e sostanzialmente tutto il catalogo della High Roller Records. “Razors and Reasons” tiene alto, con bei giri di chitarre, il nome dell’horror metal alla King Diamond; con pochi mezzi produttivi, i nostri riescono a creare un wall of sound pieno e intrigante. Maideniana la titletrack, mentre “Stuck” ha tutti i caratteri dell’heavy metal rock svedese che spopolava qualche anno fa. Praticamente un terzo dell’lp è costituito da “Anthem for the lost Souls”: un brano oscuro e maledetto, con delle parti parlate che mi hanno immediatamente ricordato quanto fatto da Orson Welles per i Manowar. Nel corso dei suoi tredici minuti, i Burning si muovono sapientemente fra molte latitudini del metal classico, alternando parti slow e accelerazioni con geometrie sicure. Si chiude con lo stimolante singolo “Something is lurking in the Dark”, già apparso due anni fa, più melodico del resto. Certamente accattivante per la fascia di pubblico sopracitata.

(René Urkus) Voto: 7,5/10