copcarnality(Memorial Records) Se l’album “Dystopia” suona in modo così definito, chiaro e letale, è perché i Carnality sono in circolazione dal 1999 e dunque hanno raggiunto nel tempo una preparazione ragguardevole. “Dystopia” è un lavoro che lascia senza fiato l’ascoltatore. I Carnality hanno già dato vita a delle release fatte circolare nell’underground, ma è con Memorial che adesso esce il primo vero album, messaggero del grado di maturità e capacità raggiunto dai riminesi. Death metal serrato, cinico, come appare evidente in brani come “Doomsday”, “Lord of Drones”, “The Right of Oblivion e “God Over Human Ruins”, mentre inquieta e affascina la torbida e massacrante “A Sysyphus Drama”. Scomposta, ritmatissima e frenetica “Fall of the Human Ratio”, anche se il senso del ritmo è qualcosa di plastico in questo album: Manuel Arlotti distribuisce colpi con calcolata potenza e inaudita velocità. Il riffing è proteso a giri assassini, spediti, velocissimi e a frenate improvvise verso momenti apparentemente calmi, ma sicuramente disturbati e ossessivi. Death metal perfettamente incastrato nei dettami dello stile contemporaneo dunque: frenetico, incline a soluzioni schizofreniche, atteggiamento da sterminio, voce gutturale e orrida. Tendenze tecniche, inserti melodici, ma intesi attraverso melodie sofferte e lancinanti (a volte un po’ Nile), brutalità. Distruttività… questo è “Dystopia”.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10