copcharmingtimur(Autoproduzione) L’esordio della one-man band finlandese Charming Timur forse non sarebbe dovuto capitare fra le mie mani, ma dato che ormai c’è, mi sembra giusto tributargli la giusta importanza. “A brief Moment of Existence” è infatti un esperimento sonoro che incrocia diversi genere e tendenze in un mix che sicuramente non piacerà a tutti, ma ha almeno il pregio di una certa originalità. “OCD” è una intro sostanzialmente di musica elettronica con cantato in screaming: l’inizio mi ha lasciato onestamente impietrito. Anche “Falling down” è sostanzialmente sullo stesso stile, anche se ci sono dei passaggi decadenti quanto caotici, vagamente nu, che hanno cominciato a farmi apprezzare questo disco. “My Pain” svolta improvvisamente verso un post-metal alla Cult of Luna; con “Ego Machine” giungiamo a passaggi rumoristici e avantgarde, gli stessi che ascoltiamo, ancora più graffianti, in “All the Same”. “Our Day is beautiful” sembra deliberatamente cantata in modo stonato e cantilenante, per un effetto disturbante (nel bene e nel male); con il nervoso strumentale “Nostalgia” si chiude un disco che ha certamente il pregio di essere destabilizzante e sui generis – il che, nel mercato odierno, non è affatto poco. Il prezzo irrisorio con cui il disco è venduto sul Bandcamp della band dovrebbe spingere gli open-minded a farci almeno un pensierino.

(Renato de Filippis) Voto: 7/10