copdeoricibusb(Videoradio) L’arte non sempre è quantificabile in numeri e identificabile in parole. Voti e giudizi possono essere inadatti, soprattutto di fronte ad opere di una bellezza unica o tale che non si può far altro che ammirarla e tacere. Il chitarrista sardo di flamenco Claudio Deoricibus realizza un nuovo album, con la collaborazione del noto chitarrista rock Andrea Braido. “Cuarenta” (ovvero “quaranta”, perché l’album festeggia i 40 anni del suo autore) è una dimensione totalmente acustica. Un’opera fatta da corde che recitano note, sprigionate dalle casse acustiche dei due chitarristi che si diffondono come una magia. Una magia che incanta e quindi indescrivibile. Un ascolto che procede placido, rilassato, completamente catturato dalla maestria degli autori. Tra l’altro le loro chitarre sono ben distinguibili, in quanto nel libretto interno per ogni pezzo viene indicato il canale (destro o sinistro) occupato da Deoricibus e da Braido. Il primo si esibisce con la chitarra flamenca (in “La Luz de Aljsha” manovra il mandolino) e il secondo con quella classica. Spuntano anche altri musicisti con il sax, il cajon, la tabla, ma sono le due chitarre degli attori principali a prendersi il grosso della scena. Tredici pezzi strumentali, freschi, vivaci, come lo scintillio del sole che bacia il Mediterraneo. “Cuarenta” è un piacere per la mente. La isola e le svela sonorità bellissime.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10