(Dissonance Productions) In occasione dell’uscita di “Who mourns for the Morning Star”, ecco una riedizione in digipak dello storico primo album dei Cloven Hoof… che mi offre ancora una volta l’occasione di testimoniare il mio ‘bene ma non benissimo’ nei confronti della band inglese. La produzione è quella che è, e onestamente il songwriting non mi sembra stellare: per chi scrive, insomma, “Cloven Hoof” è un disco di culto forse superiore alla propria fama, per carità apprezzabile, ma nato in un’epoca (siamo nel 1984) in cui già erano usciti tanti album seminali di caratura decisamente più alta. La prima traccia autotitolata è oscura, quasi doomeggiante, difficile da seguire in qualche passaggio ma comunque d’impatto; “Nightstalker” ha delle movenze nel solo che si potrebbero definire progressive. “Gates of Gehenna” è ancora tetra, ma molto più riuscita dell’opener nella sua teatralità; un classico heavy metal rock, addirittura reminiscente degli AC/DC, ci attende con “Crack the Whip”. Dopo la genuina “Laying down the Law”, a chiudere il disco originale troviamo i nove minuti di “Return of the Passover”, con il loro flavour epico molto inglese. Le tre bonustracks, nessuna inedita, vengono da registrazioni della BBC risalenti al 1983.

(René Urkus) Voto: 7/10