copconfidence

(Autoproduzione/Metal Revelation) Mi piace la sfacciataggine di questa band Svedese,  di questi cinque validi musicisti. Propongono un mini album, solo quattro canzoni, e non hanno nessun interesse nel pensare ad un full length. Non lo fanno per una semplice ragione: non si sottopongono ad ovvi formati commerciali, non voglio disperdere la qualità della musica nella durata di un album intero, che rischia di essere prodotto in maniera scadente a causa di budget limitati. Inoltre, hanno preso una decisione in contro tendenza: pubblicazione solamente digitale, in barba ad un’industria musicale malata terminale, in agonia a causa di una metastasi di un cancro che essa stessa ha causato. E così nasce “Seeds”. Secondo lavoro dei Confidence, i quali hanno come progetto la pubblicazione di due mini album all’anno. Sempre e solo su canali digitali. Le decisioni prese sono coraggiose, e meritano essere supportate. La musica proposta? Anch’essa merita pieno supporto. I Confidence suonano un rock-heavy metal con componenti progressive. Vari generi convergono sulle creazioni sonore di questo quintetto, con un risultato molto potente, ricco di energia ed assolutamente piacevole. A livello musicale e compositivo dimostrano fantasia e creatività, dando luogo a solide basi che ricordano bands come Masterplan, senza comunque mai risultare ovvi o impersonali, anche grazie a diverse correnti musicali che riescono a rendersi riconoscibili nell’intero lavoro, compresa una matrice hard rock. Il cantante Emil Kyrk ha una voce estremamente  potente, che ricorda sia Jørn Lande che Russel Allen, e contribuisce ad un prodotto globale estremamente valido. Ben prodotto e ben curato questo mini album è sicuramente una pubblicazione interessante, oltre che innovativa, e non manca nel generare un desiderio di ascoltare altri pezzi, di poterli godere dal vivo. Forse i Confidence stanno dando origine ad un nuovo trend nel pubblicare musica. Forse i loro episodi frequenti saranno veramente un’innovazione. Sicuramente hanno tutte le carte in regola per farsi notare, ed un chiaro programma per risultare sempre presenti e attivi. Cosa che molte bands hanno, purtroppo, dimenticato.

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10

 

CONFIDENCE – “Seeds”

(Autoproduzione) Gli svedesi Seeds sono fra quelle formazioni emergenti che hanno deciso di diffondere la propria musica soltanto in digitale, rinunciando alle dinamiche del mercato tradizionale. “Seeds” è il loro secondo ep quest’anno, e la band pensa appunto di distribuire quattro o cinque brani a cadenza più o meno semestrale. “Nail me down” ha un sound dalle molte influenze e non subito inquadrabile (melodic heavy/death?), ma comunque solido e convincente; “Collective Perspective” ha una esplicita e riuscita dimensione hard rock. Death melodico di stampo scandinavo, fra tastiere ed esplosioni di rabbia, in “The walking Man”; invece una melodia accattivante a dominare la titletrack, posta in chiusura. Non male certamente, ma forse l’idea di due ep l’anno potrebbe tranquillamente essere sostituita da quella di pubblicare un album intero!

(Renato de Filippis) Voto: 7/10