(Memento Mori) Comincia decisamente bene questo 2023 per quanto riguarda il death metal: ho appena finito di gioire per l’ottimo ritorno degli Obituary e mi ritrovo tra le mani un altro gioiellino totalmente old schoool. I Conjurerth provengono dalla California e ci distribuiscono con generosità delle autentiche badilate di puro brutal death old school. Qui non troviamo produzioni computerizzate, ne tecnicismi fine a sé stessi; l’attitudine di questa formazione statunitense è più o meno la stessa che anima i brasiliani Krisiun, ossia un death metal viscerale, malvagio, che affonda le radici nel thrash più estremo e lo brutalizza senza pietà. I termini di paragone fanno tremare i polsi e godere a dismisura chi come me è cresciuto con “Altars Of Madness” (Morbid Angel), “Legion” (Deicide), “Ten Commandments” (Malevolent Creation) e compagnia bella, ossia un mix di furia, malvagità ed oscurità ben bilanciati e pronti ad essere sbattuti in faccia al malcapitato ascoltatore. I Conjureth sanno fare tutto ciò con grande maestria, regalandoci sensazioni che solo i capolavori estremi di fine anni ’80 sono stati in grado di dare.

(Matteo Piotto) Voto: 10/10