copCOF(Cacophonous) Dani Filth è un piccolo genio. Sa comporre sequenze infernali di parole. E con quelle parole riesce a dire di tutto. Oppure riesce a rendere mitologia una normale storiella tra amici, o riesce ad inventare leggende che poi assumono la magia di quelle tradizionali. Cosa ci sia di vero o meno conta poco, quel che resta è il contorno di questa strana release, di questo tesoro nascosto per un ventennio in catacombe oscure ed umidicce. La storia narra che dopo “The Principle Of Evil Made Flesh”, uscito per la Cacophonous, ci furono dei cambiamenti, label compresa ed nel 1996 venne al mondo “Dusk… And Her Embrace”, riscritto e rifatto dopo che QUESTA versione finì in qualche modo in soffitta. Oggi è tornata la Cacophonous Records, i Cradle sono sempre in giro ma forse con un leggero rallentamento creativo che giustifica benissimo il riesumare questa versione di “Dusk…”, anche solo per far si che il mondo non arrivi all’estinzione senza questi suoni. Un album che non è un’altra versione del “Dusk” più noto: ci sono alcune tracce simili o con lo stesso titolo, ma la profonda differenza stilistica è evidente, e mette in luce uno stile che all’epoca era forse troppo acerbo, risultando molto maturo oggi, dopo 20 o 30 anni di black metal e vari derivati, sinfonici o meno. Possente il sound della nuova title track, che in questa versione è decisamente più efferata, molto meno pulita dell’originale. Anche lo strumentale “The Graveyard By Midnight” rende in maniera superlativa in questa versione del peccato originale. “Funeral In Carpathia” risulta più selvaggio nella versione originale, mentre ora con il remix ha una potenza ed una dinamica prive di pietà. Ottima release. Il lavoro in studio per dare nuova vita a registrazioni provenienti da scavi archeologici è spaventoso. Solo la copertina non supera quella dell’epoca. Imperdibile per gli amanti del black e dei Cradle. Dani si conferma un maledetto folletto ricco di genio e naso per gli affari. Certo, le accuse sono tutte in prima linea: “mancanza di creatività”, “gli servivano i soldi”, “niente roba nuova”. Certo tutto vero. Però da una parte c’è chi parla. E dall’altra c’è chi fa il Dani Filth da venticinque anni. Ogni fottuto giorno.

(Luca Zakk) Voto: 9/10