copcreature(Karthago Records) La storia, come spesso accade, si ripete: ecco che la Karthago ripesca e rimette in pista un’altra gloria del metallo germanico anni ’80, i Creature, autori di un solo full-“length” datato 1989 e già ristampato dalla Karthago stessa una decina di anni fa. Onestamente, “Ride the Bullet” non è un platter trascendentale (e lasciamo stare la copertina…), ma restituisce un po’ dell’ingenua magia degli ultimi eighties. La caratteristica fondamentale del sound è la presenza nei cori e nelle backing vocals di ben due voci femminili. Heavy metal rock senza tempo nell’iniziale “Nervous Break down”; la titletrack è una cavalcata maideniana, ma con cori che sanno più di us metal. Hard rock sbarazzino e sornione con “Can’t you realize”, altro riff quasi alla Kiss con “Deep down’n’dirty”. Vicina allo speed “Spit”, mentre la strana “Bitch”, mid-tempo cadenzato con cori femminili, contiene un intermezzo che ha anche uno spezzone recitato in italiano. Briosa “I can’t break out”, mentre “L.O.V.E.” ha un tiro completamente diverso: grintosa, di nuovo spostata sull’hard rock, con un riff significativo e saxoniano. I nostalgici irriducibili si facciano avanti senza timore.

(René Urkus) Voto: 7/10