(Ram It Down Records) I finlandesi Crow’s Flight hanno all’attivo un album del 2011, cantato dal misterioso singer svizzero Crow: nonostante l’abbandono di quest’ultimo i nostri hanno deciso di tornare in pista ben otto anni dopo, e al debut “The Calm before” danno come seguito… questo “The Storm”. Arrembante la opener “Forevermore”, con un uso delle keys tutto scandinavo e un sound sospeso fra il power alla Celesty (o anche ultimi Stratovarius) e l’hard rock (sempre nordeuropeo) alla Altaria. Hard rock cristallino per “Circle of Pain”, in “Read between the Lies” dominano delle tastiere quasi AOR; ancora sontuoso hard’n’heavy in “A Candle in the Storm”, con qualche eco degli ultimissimi Rainbow. “The Path to follow” ha invece molto degli ultimi Sonata Arctica, quelli che onestamente (ma non vedo come possa essere il contrario…) mi piacciono di meno; con “Darkness within” i nostri si avvicinano (troppo?) ai Kamelot, poi si chiude con una cover di “Home by the Sea” dei Genesis. Un disco brioso, che vuole solo sfruttare con maestria un filone che ha ancora appeal.

(René Urkus) Voto: 7/10