copdarkness(Satanic Records) I Darkness di cui si parla sono quelli nostrani e nordici, autori di diverse release e con l’ossianico M. (The True Endless, Opera IX e altri) a fare il suo solito “sporco” lavoro. Black metal ferale, gelido e dannatamente old school. Una release questa che racchiude il nuovo MCD “Anti Human Life” e il demo del 2001 ” Let the Napalm Rain”. Il demo ha una qualità audio ovviamente approssimativa, tipica di una release underground. Nel complesso però i suoni non sono nascosti dietro ad una patina di imperfezione, tanto da udire comunque il borbottio torvo del basso e tutto il resto. “Total Destroyer”, “Reflections of a Misanthrope” e gli altri due pezzi hanno un sound aspro, un black metal ispido e che in particolare “Reflections of a Misanthrope” mi ha ricordato quel clima (e non le note, sia chiaro) da maelstrom di “Pure Fucking Armageddon” dei Mayhem, mentre sorprende la melodia epica di “Monoteistic Destruction”, rinforzata dall’uso del violino. Il nuovo lavoro si apre con “Anti Human – Anti Life”, un black metal privo di compromessi, vestito da blast beat, riffing feroce, cantato ignobilmente maligno. “Passion” è una canzone addirittura più selvaggia e una struttura anche più consistente nelle variazioni e cambi di passo. “To My Beloved”, che dura nemmeno 2′, e alcuni passaggi di “Convent Hypocrisy” si tengono su ritmi infernali e “Darkness” mette in mostra un riffing semplice, immediato, e con una frenata centrale che si protrae poi fino alla fine e tiene il brano su un low/mid tempo. “Raise the Dead” dei Bathory e “Ghoul” dei Mayhem, dalla sala prove, sono le due cover che impreziosiscono questa release limitata a 1000 copie numerate a mano e quindi esclusivamente solo per i the true black metaller!

(Alberto Vitale) Voto: 7/10