(Revalve Records) Che bel disco questo “Zeitgeist”! Lo concepisce Edward De Rosa, chitarrista dei Soul of Steel (qui il loro ultimo disco, datato addirittura 2013), unendosi ad amici e guests fra i quali spicca Giacomo Voli, cantante dei Rhapsody of Fire. Dopo la intro, “Legend of the Omega Man” parte in quinta con un approccio power/shred vagamente turilliano e un refrain dove Giacomo si esibisce al meglio. Convincente anche “The Sleep of Reason”, dal tocco molto scandinavo, ma il top del disco è certamente “Ghost of the Ruins”, un mid-tempo epico che a tratti mi ha fatto addirittura pensare a “Gates of Babylon” dei Rainbow! Conquista anche il refrain di “Tywysoges”, brano che vanta anche qualche spunto folk, mentre per chi (come me!) adora il power fine anni ’90 vanno ancora segnalate la stentorea “Rebellion” e la veloce, conclusiva “Cybersteria”. Power metal all’italiana, per chi scrive meno progressive di quanto dica la nota stampa, per chi ancora sogna (come me!) con i primi Labyrinth, i primi Vision Divine e in parte anche i primi Rhapsody.

(René Urkus) Voto: 8/10