copDEATHWOLF(Century Media) Terzo album per gli Svedesi Death Wolf, band nelle cui fila milita Morgan, chitarrista dei Marduk che qui ricopre il ruolo di bassista. Il sound proposto si ricollega alla precedente incarnazione della band, quando ancora si chiamavano Devils Whorehouse: un horror punk alla Misfits, con l’aggiunta di elementi metal e doom. Le composizioni sono cadenzate, mid tempo rocciosi e piacevoli all’ascolto, anche se alla lunga risultano un po’ ripetitive, soprattutto nelle parti vocali di Maelstrom, abituato a vocals ben più estreme, tanto che da il meglio di sé quando i ritmi sono più sostenuti, come in “Black Sunlight”, pezzo tirato, quasi punk/death metal. L’album contiene, comunque canzoni ben costruite e certe soluzioni davvero valide, come su “Today King, Tomorrow Dead”, brano doom ricco di cambi di tempo, o l’opener “Sea Wolf”, ricca di groove, non lontana dai Kreator di “Outcast”. Pregevole anche “Seeds Of Blood”, dal riffing ossessivo e un intermezzo rallentato che disegna atmosfere angoscianti. Nonostante alcuni piccoli difetti, tipo una certa ripetitività di fondo, l’album risulta scorrevole e non annoia lungo i quarantatré minuti di durata. Non un capolavoro, quindi, ma comunque meritevole di essere ascoltato.

(Matteo Piotto) Voto: 6/10