copdefyance(Minotauro Records) Alla ricerca di gemme dimenticate, la Minotauro ripesca gli statunitensi Defyance, dello Iowa, che al volgere del millennio pubblicarono tre dischi di power/prog rigorosamente americano per poi far perdere le proprie tracce. Sul loro laconico sito internet, però, da qualche tempo i nostri si dichiarano nuovamente in attività: quale occasione migliore per una ristampa complessiva del back catalogue? In redazione arriva così “Time Lost”, il secondo full-“length” della serie, che vive di atmosfere estremamente Queensryche; dietro al microfono troviamo Lance King, non certo l’ultimo arrivato come esecutore del genere (qualcuno potrebbe ricordare i Gemini o i Pyramaze). Il package è strutturato come un gatefold, il che esalta anche visivamente la bellezza di queste nove tracce intricate ma sempre godibili, grazie soprattutto a una durata contenuta. Gli highlights? A mio giudizio la sublime e sospesa “Shadows in my Mind”, la pimpante “From the Sky” (bellissime le keys) e le trame complesse ma mai fini a sé stesse dalla conclusiva “Breaking the Silence”. Per nostalgici e progsters vecchia maniera.

(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10