(Napalm Records) Dez Fafara e compagni sfornano un nuovo album che strappa applausi, perché composto da un buon lotto di pezzi che sanno distinguersi tra di loro presentando musicalità attraverso rifiniture eccellenti. Si intitola “Dealing With Demons I”, cioè avere a che fare con i propri demoni, una cosa non semplice. I DevilDriver si sono rimboccati le maniche e hanno guardato in faccia i propri e quelli della nostra era, in un insieme dove i loro e quelli della società contemporanea sono demoni che probabilmente hanno identità simili. Dunque se Fafara canta che ha pregato tutta la vita nella melma per non caderci mai più, è verosimilmente un modo franco di sputare fuori lo stato d’animo delle proprie difficoltà insite nel vivere la propria esistenza. Magari compromettendola da soli, oppure per caso, magari per cinismo. Lo chiariscono i testi, chiari, forti e chissà quanto universali. Anche la musica è forte e l’ascoltatore riceve la rabbia di Fafara, contornata da un sound robusto e copioso di groove. La musica dell’album è dannatamente buona: una robusta evoluzione quanto melodicamente limata dei canovacci del groove metal edel crossover. Dieci canzoni nelle quali la band ha voluto guardarsi dentro, come metafora del nostro mondo, oppure guardando alla società e camuffando il proprio guardarsi dentro. I demoni però alla fine vengono fuori per tutti. A quel punto basta guardarli in faccia e con coraggio!

(Alberto Vitale) Voto: 8,5/10