(Buil2Kill Records) Resto sempre un po’ perplesso da queste uscite. Copertina, produzione… tutto professionale. Ma la musica è già sentita e risentita. Altra copia carbone degli In Flames. L’album sarebbe pure ascoltabile dalla prima all’ultima traccia filate… ma a che pro? Se il tentativo non è quello di omaggiare il gruppo appena citato, allora dove risiede la personalità, l’inventiva, il proprio contributo alla scena che si vuol rappresentare e di cui si fa quindi parte? Non ho una risposta a questi quesiti, ma di certo so che l’effetto immediato dell’album sarà il non generare interesse per un secondo ascolto. Niente mi induce a pensare che questi musicisti abbiano fatto le cose in modo sommario. Però manca del loro, manca un qualcosa che definisca un loro suono. E se il suono non è il loro, allora in che modo dovrebbe essere utile ascoltarli nuovamente una volta esaurito il primo ascolto? Monoporzione.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 6,5/10