copdobermann(SLV Records) Secondo full length per i Dobermann, nati nel 2011 ma già con un’intensa attività live alle spalle, aprendo anche per artisti famosi come Blaze Bayley, Marky Ramone e Gilby Clarke. Il genere proposto è un hard rock che spazia dagli AC/DC ai Van Halen ai primi Police con testi in Italiano. “Il Tuono” apre l’album omaggiando subito palesemente la band dei fratelli Young con un hard boogie in 4/4. La scoppiettante “Testarossa” mantiene le stesse coordinate stilistiche della precedente, ma accelerando un po’ il ritmo. Ottima la prova vocale di Paul Del Bello, anche al basso. “Al Lupo Al Lupo” alza ulteriormente la velocità con un riff di scuola Van Halen dei primi album. Più vicina al punk e allo ska, “Nucleare” è caratterizzata da un riff stoppato e il basso in rilievo, quest’ultimo protagonista anche su “Odio Tutti (Tranne Te)”, canzone ai limiti del rockabilly degli Stray Cats. La title track è un punk rabbioso e tirato, meno di tre minuti di aggressività. “Fatti Più In La” è più scanzonata, un rock’n’roll anni ’60 allegro e ritmato. Sulle stesse coordinate “Voglio Andare Al Bar”, rock incalzante ad alto tasso alcolico. Decisamente più metal la successiva “May Day”, dal riff quasi priestiano semplice ma efficace. Chiude l’album “Figlio Del Fulmine”, caratterizzata da un riff simile a quello della song precedente, quasi una continuazione. Siamo quindi anche qui in territori metal classico, con la bella voce di Paul sugli scudi, enfatizzata da un effetto riverbero che la rende ancor più potente. Un album davvero molto eterogeneo che se da un lato rischia di essere poco personale, dall’altro è costituito da canzoni di ottima fattura senza cadute di tono o riempitivi.

(Matteo Piotto) Voto: 7/10