(Nuclear Blast/Audioglobe) EP apripista per la Metal Queen, in attesa del prossimo album e per festeggiare il passaggio alla Nuclear Blast: nulla più che un assaggio di metallo ultraclassico. Il singolo è naturalmente molto elementare e ficcante: la voce filitrata che fa da controcanto nel refrain forse non è il massimo, ma ovviamente il brano si fa cantare dopo due ascolti. La versione francese è però terribile, perché la voce ruvida della Metal Queen non si adatta neanche un po’ alla musicalità della lingua transalpina. “Victory” ha quel tipico andamento Priest (magari leggermente modernizzato) che piace a tutti, ma la ballad in tedesco “Engel” perde sicuramente il confronto con le altre che lady Pesch ci ha già offerto (ultimamente, ad esempio, “In Liebe und Freundschaft”). Sulla cover il volto della nostra eroina mostra ormai il peso degli anni: una scommessa interessante, quella della Nuclear Blast, di metterla sotto contratto ormai giunta alla cinquantina. Disponibile anche in vinile.

(Renato de Filippis) Voto: SV