(Century Media) Ed ecco finalmente tornare anche i Dream Evil! Sette anni sono passati dal potente “In the Night”, 13 dal trionfale “Book of Heavy Metal”, una delle vette del power scandinavo, e addirittura 15 da quel “Dragonslayer” che resta nella mia top 20 di sempre. I tempi sono cambiati, il sound degli svedesi si è fatto forse più ruvido, ma Nick Night e compagni mi sembrano sempre dei punti di riferimento del genere… anche in questo che, lo dico senza problemi, non può realmente competere con i tre platter sopracitati, ed è soltanto ‘una buona prova di heavy/power metal’. Cori da stadio per il mid-tempo autotitolato d’apertura, che guadagna in sostanza ciò che perde in velocità; tirata “Antidote”, tosta (ma senza sorprese) anche “Hellride”, poi “Children of the Night” è un altro pachiderma hammerfalliano in cui Nick Night dimostra che sa ancora il fatto suo. Dopo qualche brano non proprio esaltante, ci godiamo la sguaiatissima “Too Loud”; quadrata e con un buon refrain “44 Riders”, poi con la ballatona “We are forever”, molto orecchiabile, si chiude questo disco dignitoso e onesto. L’importante, insomma, è che i Dream Evil si facessero risentire: lasciamogli ora il tempo di carburare nuovamente…

(René Urkus) Voto: 7/10