(Siege of Amida) Questa band dell’Essex è formata da tre musicisti, i quali per impatto incidono per quanto ne farebbero sei. I Dyscarnate sono potenza e lo esprimono  attraverso un death metal infernale. “And So It Came To Pass” è stato registrato da Chris Fielding al Foel Studio, Galles, e poi missato e masterizzato da Jacob Hansen (Aborted, Xerath) in Danimarca. Sono questi due passaggi i responsabili dell’ottima resa audio dell’album, in cui Matt Unsworth con le sue pelli si esibisce in modo spaventosamente devastante, Henry Bates pizzica il basso e offre una seconda voce a quella principale di Tom Whitty, il quale è anche chitarrista. Scremando questa devastante ondata di granito, diventa poi tristemente evidente l’assenza di spunti che riescano a caratterizzare i pezzi. Questi sono dieci e per stile ed espressione non si differenziano tra di loro. Anzi, evidenziano lo stretto marcamento reciproco tra il riffing, il drumming e il growling, senza provare a spuntare qualche divagazione. Significa che Whitty, Bates e Unsworth si sono dati da fare, in questa seconda prova, a comprimere tutto il loro stile e le capacità in poco meno di 40′. In sostanza è come se avessero caricato di forza la proprie mani per sferrare dieci cazzotti violenti, ma tirati con precisione, senza poi prodursi in altro, magari in qualche mossa plastica per disorientare l’avversario. Se cercate solo martellate sulle orecchie i Dyscarnate vanno bene per voi, ma qualcuno potrebbe schivare qualche colpo e darci poi un taglio!

(Alberto Vitale) Voto: 6/10