copEUCHARIST(Iron Bonehead Productions) Piccola premessa: nel mondo musicale o segui la moda o crei la moda. In entrambi i casi sei nel gruppo che prima o dopo sarà “la massa”. C’è però una piccola percentuale di gruppi che se ne strafrega delle regole, commerciali e non e che grazie ad etichette quantomeno coraggiose (plauso alla Iron Bonehead) si fa portavoce di musica a se stante, che non segue la moda ma non piagnucola dei fasti del passato. Mai troppo avanti ne mai troppo indietro. Gli Eucharist fanno parte di questa casta di eletti, capaci di farsi portavoce di visioni di Lovecraftiana memoria. L’LP in questione racchiude i due demo usciti nel 2011, pesanti e neri come macigni di lava appena solidificatasi ma esalante ancora miasmi infernali, testimone di lidi abissali da cui proviene. Qui l’unico colore immaginabile è il nero, quello senza sfumature o speranze. Solo la voce ipnotica e la chitarra catramosa a fare da contorno a musica cattiva negli intenti come nell’esecuzione. Non cercate di dare un senso od un perché a queste release. Acquistatele e basta, senza alcun indugio.

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8/10