(Wormholedeath Records) Lo ammetto. Terminata la prima traccia “Eye Of The Storm”, la tentazione di spegnere il lettore CD bollando gli Evilon come l’ennesima copia sbiadita degli Eluveitie è stata davvero forte. Mai decisione sarebbe stata più avventata. I cinque musicisti svedesi arrivano all’album di esordio “Leviathan” dopo un EP rilasciato nel 2016 e qualche rimaneggiamento nella formazione, grazie all’accordo con l’italiana Wormholedeath Records. Se, come vi anticipavo, il primo brano in scaletta paga un forte tributo agli svizzeri pionieri del folk death metal, nel resto dell’album lo stile è invece riconducibile agli Amorphis degli esordi o genericamente al death metal melodico di matrice svedese. La vena folk, pur presente, è funzionale alla struttura dei brani successivi, che la integrano ma non ne fanno l’unica protagonista. I ritmi inoltre si mantengono sempre medi, enfatizzando così la componente emozionale e melodica più che l’aggressività fine a sé stessa. Coglie infatti di sorpresa “In The Shadow Of My Grief”, una sorta di ibrido tra il mood della prima traccia e ciò che ci attende nel resto del disco. Spetta poi alla titletrack, con il suo incedere epico e sognante, compiere del tutto la metamorfosi. La quinta “Souldrainer” vira su coordinate più dirette ed aggressive e ci conduce verso “Sound Of The Tombs” che, alternando abilmente sezioni più bellicose a stacchi melodici decisamente ispirati, rappresenta la vera anima degli Evilon. Proseguendo nella scaletta, non potrete fare a meno di apprezzare “The Sacred”, con il suo ritornello che, sono certo, non scorderete facilmente. Alla buona resa generale di questo “Leviathan” contribuisce inoltre il lavoro svolto in fase di produzione che ha assicurato suoni tanto energici quanto ben bilanciati. Trattandosi di un disco d’esordio, possono essere perdonate le citazioni di troppo ai maestri del genere, oltre ad una traccia di apertura che, a mio parere, è davvero fuori luogo. Se riusciranno a rendere il proprio suono un pò meno derivativo, mantenendo intatta l’ispirazione presente in questo album, non possiamo che aspettarci grandi cose dagli Evilon.

(Davide Galli) Voto: 8/10