copextirpation(Grom Records) Ci sono sonorità che nonostante la loro “grezzura” nascondono sempre un certo fascino, parliamo quindi di tutto quel filone estremo che per convenzione e necessità cronologica di catalogazione definiamo “old school”. In questo disco dei nostrani Extirpation c’è questo: un black metal tagliente, scarno e minimale che porta con sé la lezione ormai imparata a dovere di gruppi come Sarcofago, Venom e Necrodeath. E’ l’opening di stampo argentiano ad aprire il lavoro, e sappiate che questa è l’unica traccia di melodia in un vero e proprio concentrato di malvagità sonora; distorsioni zanzarosissime, blast beat ossessivo e martellante e voce in screaming quasi vomitato, questi gli ingredienti principali di un disco prodotto alla vecchia maniera, registrato quasi in un antro o in una grotta, perché così dev’essere. Ormai nel 2013 siamo tutti audiofili, abituati passivamente alle produzioni digitali e perfette che ci trasmettono ogni bit con precisione chirurgica e se fossi un pignolo boccerei questo disco dopo la prima canzone, ma poiché per arrivare all’oggi c’ è stato un ieri considerate gli Extirpation come una band “da revival” dell’extreme anni ottanta- primi anni novanta, la musica certo ha da evolversi ma se si conserva ancora il culto della  vecchia scuola cosi come lo conosciamo è perché esso ha dei fieri alfieri come loro.

(Michele Alluigi) Voto: 7/10